Trentino Trail Running
Winter Marzola: dai Bindesi alla Cima Marzola
Breve uscita sulla neve.
Poco prima dell'ampio parcheggio posto all'inizio dell'irta salita che conduce al rifugio P. Prati ai "Bindesi" in corrispondenza di una curva destrorsa diparte il sentiero n. 441 (circa 570 m.).
Lo si percorre interamente sino a giungere nei pressi del rifugio Maranza (1072 m.). Di qui si prosegue dapprima su strada forestale e poi nuovamente su sentiero passando accanto al bivacco R. Bailoni (1650 m.) nei pressi della cima che si raggiunge facilmente dopo un ultimo strappo (1736 m.).
Unica raccomandazione: sono utili scarpe chiodate o dei ramponcini per eventuali tratti ghiacciati (utili per noi nel primo tratto di sentiero mentre dopo il rifugio Maranza si è saliti comodamente su neve battuta dalle ciaspole).
Andata e ritorno: km 11,41
Dislivello: 1160 m.
Kilian: Correre o morire
CORRERE O MORIRE
di Kilian Jornet
I Licheni 2.0
pubblicato in Italia nel 2012
Kilian Jornet in questi ultimi anni ha scandito i tempi del trail running.
Possiamo considerarlo il primo vero professionista (anche se non dobbiamo pensare a guadagni paragonabili a quelli che circolano in altri contesti sportivi), vincitore di tutte le più importanti gare al mondo di vertical, skyrace e ultra trails, nonché corridore in grado di battere record di velocità su vari percorsi in giro per il mondo (dal GR20 in Corsica, alla salita e discesa dal Kilimanjaro, al giro del Tahoe Rim Trail, all'attraversata dei Pirenei).
All'attività di runner affianca poi nel periodo invernale quella di scialpinista riportando anche in questa disciplina i medesimi ineguagliabili risultati.
Non potevamo quindi mancare la lettura del suo primo libro intitolato "Correre o morire".
Il libro inizia con un'immagine molto bella di Kilian bambino che alla maestra risponde: "io da grande voglio essere contatore di laghi".
Dosso di Costalta
Si sperava di trovare la strada forestale ben innevata ed invece si è presentata in larghi tratti ghiacciata. Il percorso è frequentato da molti ciaspolatori e dunque è quasi sempre percorribile. Utilissimi in ogni caso le scarpe chiodate o i ramponcini da applicare all'occorrenza.
Comunque il percorso è facile.
Si parte dall'ampio parcheggio dello stadio del ghiaccio di Miola di Piné (1006 m.). Il percorso è contraddistinto dal sentiero n. 404 che ci porta sino in cima.
Passata la località Fovi si prosegue lungo la strada forestale sempre corribile sino al Pra della Casara (1647 m.) con piccola baita.
Qui la forestale finisce e inizia un piacevole sentiero che non presenta mai pendenza impegnative (in assenza di neve sempre corribile).
Pochi metri sotto la cima si esce finalmente in campo aperto ed in pochi minuti si raggiunge la croce di vetta (1955 m.). Di qui fantastica è la visuale sull'intera Valle dei Mocheni da un lato e sull'altopiano di Piné dall'altro lato.
In discesa anziché percorrere a ritroso la strada forestale è possibile "tagliare" molti tratti della via seguita in salita seguendo il più ripido sentiero ben segnalato che ci riporta a Miola.
Andata e ritorno: km 14,38
Dislivello: 990 m.
Sui monti del Trentino Vol. 1
...PER SENTIERI E LUOGHI
SUI MONTI DEL TRENTINO
Vol. 1 – Prealpi Trentine Orientali
S.A.T. Società degli Alpinisti Tridentini - Commissione sentieri
Euroedit - Trento
2012
Non possiamo che ringraziare la SAT per questa splendida ed utilissima iniziativa editoriale.
Quello che presentiamo è infatti il primo di sei volumi con cui la SAT intende invitare tutti gli escursionisti a visitare e conoscere il Trentino ed i suoi monti attraverso la fitta rete di sentieri che li attraversano.
Nel giro di 4 - 5 anni dovrebbe poi essere completata quest'importante opera di ricerca e descrizione di tutti i sentieri recensiti in Trentino.
Il primo volume descrive accuratamente i sentieri delle Prealpi Trentine Orientali (Monti Lessini, Carega, Pasubio - Colsanto, Finònchio - Monte Maggio, Altopiani Vezzena - Lavarone, Cima Dodici - Ortigara, Vigolana, Marzola).
Con riferimento ad ogni sentiero viene fornita un'ampia ed accurata descrizione (accompagnata da molte fotografie) con utili indicazioni anche in ordine alle quote dei vari punti attraversati ed alle distanze chilometriche da affrontare.
Per chi come noi di Trentino Trail Running ama ricercare nuovi itinerari da percorrere per conoscere luoghi nuovi della nostra splendida provincia, l'opera progettata dalla SAT diverrà sicuramente un supporto fondamentale.
Il primo volume pubblicato è dunque imperdibile, così come certamente lo saranno i successivi!
Libero di concatenare
LIBERO DI CONCATENARE
Franz Nicolini con Rosario Fichera
CDA & Vivalda editori, Torino
Collana: I fuorilinea Outside
2009
"Nemo propheta in patria"...non è certo il caso di Franco "Franz" Nicolini, noto alpinista trentino ed atleta di fama internazionale, oltre che stimata guida alpina ora gestore del rifugio Pedrotti in Brenta.
Ho avuto il piacere di conoscerlo ed ascoltarlo durante una serata dove grazie alla sua cordialità e con l'ausilio di splendide immagini ha incantato tutti i presenti parlandoci del suo progetto "Linea 4000" (il concatenamento di tutte le 82 cime delle Alpi oltre i 4.000m, portato a termine nel 2008 in soli 60 giorni).
In quell'occasione acquistai il suo libro "Libero di concatenare", dove Franz spiega la sua filosofia di alpinista con un semplice concetto: libero e veloce, ridurre i tempi nelle zone pericolose per aumentare la sicurezza consentendogli così di concaterare più cime. Questo non in ottica di record o come mera attività sportiva, ma come mezzo per raggiungere sensazioni nuove ed uniche.