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Vigolana Trail ed. "zero" - Mappa ed altimetria

Dolomiti di Brenta Trail

 12 SETTEMBRE 2015

Scarica qui il roadbook del percorso.

 
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PERCORSO (percorso integrale 64km - 4.200m d+)

Il Dolomiti di Brenta Trail parte dalla splendida spiaggia del lago di Molveno.

Si raggiunge così in breve via Lungo Lago che si percorre per qualche centinaio di metri sino ad intersecare la SS 421, si svolta a destra ed in discesa si raggiunge il ponte che separa il lago di Molveno dal lago di Bior.

Pochi metri dopo il ponte diparte sulla sinistra il sentiero SAT 605, subito in ripida salita.

Il tratto con pendenza sostenuta è peraltro breve; dopo questa prima salita infatti il percorso prosegue su strada forestale alternando tratti pianeggianti a brevi salitelle rimanendo accanto al Rio Lambin.

Poco prima di raggiungere la SS 421 nei pressi di Andalo (al km 3,8 circa), si devia per single track a destra e si sale fino al parcheggio in prossimità della partenza della seggiovia Valle Bianca; si tiene la sinistra dell'ampio parcheggio e si segue via Laghet per scendere poi verso piazza Dolomiti e la strada statale.

Si attraversa la carreggiata in corrispondenza dell'attraversamento pedonale e lungo il marciapiede si prosegue verso piazza centrale e dunque si svolta leggermente a sinistra e poi subito a destra per percorrere via Priori.

Si raggiunge così l'evidente segnaletica SAT che ci indica la direzione del sentiero 301 verso Malga Spora.

Qui viene posto un primo CANCELLO orario (km 5,5 circa - 1h 20' tempo massimo)

Inizia qui la salita!

Si raggiungono in breve i Masi Pegorar, si svolta a destra ed in breve a sinistra con sentiero SAT 301 che subito si presenta molto ripido.

Dopo il tratto iniziale il sentiero interseca alcune volte la strada forestale che sale verso Malga Dagnola Bassa.

Al km 8 circa la forestale prosegue con tornante sinistrorso mentre il sentiero 301 prosegue dritto in single track.

E' qui previsto un piccolo ristoro idrico - alimentare.

Il sentiero 301 prosegue ora alternando tratti in salita ad alcune brevi discese e falsopiani. In alcuni tratti vi sono dei cordini metallici per aumentare la sicurezza del passaggio che rimane comunque su sentiero agevole e largo.

Nei brevi tratti in questione si invita comunque a non effettuare sorpassi di altri partecipanti: si ricorda che non è una competizione!

Si giunge così alla diramazione tra il sentiero che prosegue verso malga Spora (SAT 301) e quello che si addentra nella Val dei Cavai (SAT 302 - 338).

CANCELLO ORARIO (km 10,5 - 2h 45 cancello per proseguire verso Val dei Cavai - tra le 2h45 e 4h possibilità di proseguire solo verso p.sso Gaiarda; oltre le 4h si dovrà rientrare a Andalo).

Per la I VARIANTE si veda sotto.

Il percorso integrale prosegue quindi nella Val dei Cavai lungo il sentiero SAT 338. Si sale gradualmente sino alla Sella del Montoz (2327 m. - km 13,5).

Si scende ora sul versante opposto guardando verso la Val di Non sempre lungo il sentiero SAT 338 fino a raggiungere Malga Campa (1882 m. - km 16).

Si percorre ora il sentiero SAT 370 ed in breve si affronta una ripida seppur breve salita; si prosegue poi su bei sentieri sino a Malga Loverdina (1771 m. - km 18,20) e quindi si percorre il sentiero SAT 339 sino a Malga Quetta - Malga Termoncello (1886 m. - km 19,5).

A Malga Quetta si trova un piccolo ristoro idrico – alimentare.

Si prosegue ora su sentiero SAT 330 con alternanza di leggeri saliscendi sino a raggiungere Malga Flavona (1860 m. - km 25,2) da dove si inizia a risalire lungo il sentiero SAT 371.

Attenzione: poco dopo Malga Flavona si risale ripidamente per un breve tratto al termine del quale si deve rimanere sul sentiero 370 evitando il 371B che condurrebbe direttamente al passo Groste.

Si risale invece il bellissimo Campo di Flavona fino ad intersecare il sentiero SAT 301 che proviene dal passo della Gaiarda (ricongiungendosi con i partecipanti che hanno scelto la I Variante).

All'incrocio tra i sentieri 370 e 301 vi è un CANCELLO ORARIO (2189 m. - km 29 - 7h 40')

E' questo l'ultimo punto per valutare di ritornare verso Andalo e dunque rimanere nel versante del Brenta di Andalo - Molveno; un eventuale rientro successivo ad un abbandono del percorso sul versante di Madonna di Campiglio comporterà ovviamente tempi decisamente maggiori.

Ritornati dunque sul sentiero SAT 301 si svolta a destra e ci si dirige verso il Passo Grosté. Il percorso rimane in quota, per la maggior parte corribile pur presentando alcuni brevi tratti in salita.

Si raggiunge pertanto il Passo Grosté (2442 m. - km. 32,20) e si scende velocemente percorrendo la strada bianca sino al rif. Graffer (2261 m. - km 33,5).

Al rif. Graffer sarà organizzato un piccolo ristoro idrico - alimentare e vi sarà un duplice CANCELLO (chi passerà entro le 9 h potrà seguire il percorso integrale; chi passerà tra le 9h e le 10h potrà continuare lungo la II Variante dirigendosi direttamente verso il rif. Tuckett).

Per la II VARIANTE si veda in calce.

Dal rif. Graffer si scende pertanto brevemente lungo il sentiero SAT 331 per svoltare presto a sinistra e intraprendere il sentiero SAT 382 che con bella discesa conduce a Malga Vallesinella Alta (1681 m. - km. 37,5); nei pressi della malga si svolta a sinistra in direzione Rif. Casinei.

Si percorre il sentiero SAT 317B e si perviene in leggera salita al rif. Casinei (1826 m. - km 39).

Si tiene ora la sinistra verso il rif. Tuckett: sentiero SAT 317 che dapprima in mezzo a largo bosco e poi in campo aperto ci conduce ai piedi della vedretta di Brenta Inferiore che culmina con la bellissima Bocca del Tuckett.

Al rif. Tuckett (2272 m. - km 41,5) sarà organizzato un piccolo ristoro idrico - alimentare e vi sarà un CANCELLO orario (11h 30').

Si scende ora lungo il sentiero SAT 328 denominato Sent. del Fridolin al termine del quale si deve prestare attenzione alla conformazione particolare del terreno (sassi obliqui) che in caso di pioggia o forte umidità può diventare insidioso. Anche in questo tratto è opportuno evitare di superare altri partecipanti procedendo con prudenza (poche decine di metri).

Si raggiunge così il sentiero SAT 318 che risale la Val Brenta Alta attraversando gallerie scavate nella roccia e percorrendo facili e larghe cenge (alcuni brevi tratti rassicurati da un cordino metallico con sentiero che rimane comunque sempre agevole), sino a pervenire al rif. Brentei (2182 m. - km 45,5).

Si continua ora in ambiente fantastico tra il Campanil Basso, la Cima Tosa ed il Crozzon del Brenta con sentiero (sempre il sentiero SAT 318) che attraversa i ghiaioni sulla destra orografica della valle (sinistra salendo) fino a raggiungere un breve pianoro solitamente con neve perenne che si risale fino alla base della parete rocciosa che ci si para dinnanzi.

ATTENZIONE. Inizia qui un breve tratto attrezzato. Sono tre tratti di circa 10 - 20 metri ciascuno da percorrere utilizzando alcuni pioli in ferro tenendosi ad un cordino metallico.

Il tratto di sentiero viene indicato come tratto attrezzato EE (escursionisti esperti); non è una ferrata e non richiede alcuna attrezzatura per essere superato. Sarà in ogni caso presidiato dal personale specializzato del Soccorso Alpino per consentire a tutti di risalire questa parte di sentiero in sicurezza e serenità.

Chi volesse evitare questo tratto di sentiero può risalire il ghiaione a sinistra che però è molto disagevole e faticoso.

Si perviene così ad un ultimo tratto di neve e dunque alla Bocca di Brenta (2552 m. - km 48,5).

Il rif. Pedrotti è ormai in vista. Si affrontano con attenzione i primi metri di discesa e si raggiunge velocemente il rif. Pedrotti (2491 m. - km 49) dove sarà organizzato un piccolo ristoro idrico - alimentare e sarà posto un CANCELLO orario (13h45').

ATTENZIONE: in ogni caso dopo le ore 19.15 chi non avrà già intrapreso il tratto attrezzato sotto la Bocca di Brenta appena descritto sarà invitato a scendere verso Madonna di Campiglio.

Dal rif. Pedrotti inizia la lunga discesa verso valle. Si segue dunque il sentiero SAT 319. Attenzione nei primi metri. Si raggiunge poi comodamente la piana sottostante della Busazza ed il vicino Baito dei Massodi.

Nel tratto successivo prestare attenzione in caso di terreno bagnato.

Con numerose zete o lungo i tantissimi sentieri presenti si scende infine sino al rif. Selvata (1657 m. - km 53,5).

Si percorre ora il sentiero SAT 340 prestando attenzione nei tratti più stretti e sui ponti (con cordini per agevolare ed assicurare la discesa) fino a raggiungere il rif. Croz dell'Altissimo (1491 m. - km 55).

Sempre rimanendo sul sentiero SAT 340 ci si dirige ora verso il rif. Pradel, dapprima in piano e poi in leggera salita (l'ultima!).

Si oltrepassa il rif. Pradel (1359 m. - 59 km) e si riprende a scendere con direzione Andalo. Fatte alcune centinaia di metri si trova segnaletica che ci indica la direzione di Malga Brugnol e Molveno (km 59,5).

Si scende ora sino a sbucare nella parte alta dell'abitato di Molveno. Si percorre Via Belvedere per circa centocinquanta metri ed al termine del largo tornante si prende lo stretto percorso pedonale a destra che in breve ci conduce alla partenza della Funivia del Pradel.

Si attraversa ora con ATTENZIONE la strada principale e si scende dall'altra parte della strada lungo via Garibaldi che ci porta in centro sino in Piazza S. Carlo (Chiesa).

Si svolta ora a sinistra e si scende per percorso pedonale sino al ponte che separa il lago di Molveno dal lago di Bior; si rimane sulla sinistra della strada provinciale e si scende a bordo lago dove si svolta subito a destra per passare sotto la strada provinciale.

Non resta ora che percorrere il magnifico lungo lago, attraversare il ponte sul Torrente Maso e raggiungere la zona di arrivo (64 km).

 

VARIANTI AL PERCORSO INTEGRALE

I VARIANTE: salendo lungo il sentiero 301 si raggiunge il prato sottostante il Baito dei Cacciatori e Malga Cavedago; qui il sentiero SAT 301 prosegue verso Malga Spora mentre il sentiero SAT 302 sale a destra verso la Val dei Cavai e la Sella del Montoz. Il percorso integrale svolta a destra. La prima variante procede invece dritta lungo il sentiero SAT 301, raggiunge il Campo della Spora e in piano Malga Spora (1854 m.) da dove il sentiero riprende a salire (inizialmente più ripidamente poi in modo più graduale) sino ad arrivare al Passo della Gaiarda (2242 m.). Si continua in piano o in leggera discesa sempre sul sentiero 301 con direzione Passo del Grostè ed in breve si raggiunge l'intersecazione con il percorso integrale che risale da Malga Flavona lungo il Campo della Flavona. Si prosegue quindi come per il percorso integrale in direzione Passo del Grosté.

La prima variante è lunga circa km 3,5 (anziché circa km 18,5 necessari per raggiungere il medesimo punto in cima al Campo di Flavona dove i due percorsi si incontrano nuovamente per proseguire verso il Passo del Grosté).

II VARIANTE: dal rif. Graffer, anziché scendere in direzione Malga Vallesinella Alta, si seguono le indicazioni rif. Tuckett - rif. Brentei e si risale pertanto lungo il sentiero SAT 331 fino ad intersecare il sentiero SAT 316 che conduce senza possibilità di errore sino al rif. Tuckett.

La seconda variante è lunga circa km 4,5 (anziché circa km 8 necessari per raggiungere il rif. Tuckett passando da Malga Vallesinella Alta e rif. Casinei).

 

Riepilogo distanze:

  • Giro integrale: 64km - 4.200m d+
  • Giro con "Variante I": 50,70km - 3.350m d+
  • Giro con "Variante I" + "Variante II": 45,20km - 2.850m d+

 

Si segnala che dopo il Passo della Gaiarda e fino alla Bocca di Brenta il punto di rientro in caso di ritiro o superamento dei tempi previsti per i cancelli sarà in località Vallesinella (da raggiungere a piedi in discesa) o nei pressi della stazione a valle della cabinovia del Grostè (raggiungibile con impianti a pagamento con partenza dal Passo Grosté -Rifugio Stoppani- ).
Per correttezza e completezza di informazioni ci permettiamo di segnalare che i tempi di rientro dalla zona di Madonna di Campiglio saranno condizionati sia dalla inevitabile distanza da Molveno, sia dalla necessità di raccogliere tutti gli atleti ritirati o che avranno superato i tempi limite. Rimarchiamo quindi l'importanza di valutare la propria condizione in corrispondenza del Passo della Gaiarda atteso che da questo punto il rientro verso Andalo e dunque Molveno sarà, soprattutto per voi partecipanti, molto più agevole e rapido.

 

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