Grantrail Valdigne 2012
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- Creato Mercoledì, 14 Novembre 2012 07:48
- Scritto da Herbert
Trasferta lunga questa volta: destinazione Morgex in Val d'Aosta per la Grantrail Valdigne, bellissimo trail nella valle del Monte Bianco. Delle due gare proposte mi faccio bastare la 57km con 2.700m di dislivello positivo. Arrivo alla distribuzione pettorali il venerdì nel tardo pomeriggio, appena in tempo per prendermi in testa le prime gocce di una pioggerellina sottile ma insistente che continuerà per tutta la notte fino all'ora della partenza.
La temperatura al via è comunque buona e così decido di alleggerire lo zaino da qualche capo pesante che lo ingombra. Non ottengo molto, il materiale obbligatorio è tanto...pazienza, non sarà qualche grammo in più a fare la differenza: in gare come questa oltre alle gambe conta molto anche la testa!
Siamo quasi in 550 a partire alle nove in punto: passerella per le vie del paese e poi si esce nel bosco in direzione dell'abitato di Prè St. Didier prima e Courmayeur poi. I primi 11km e i primi metri di dislivello passano tranquilli, spesso costeggiando un'impetuosa e rumorosa Dora Baltea. Il bello però comincia adesso: 1.450m di salita in 9km per raggiungere il Col Licony. Nel frattempo il cielo va rasserenando e qualche raggio di sole fa brillare le goccioline d'acqua che inzuppano l'erba. Si inizia ad intravedere anche il poderoso massiccio del Monte Bianco tra la nebbia che si dirada. Il sentiero è stretto e mi accodo a un trenino di una ventina di persone che procede con passo tranquillo. Scollino ed ammiro lo spettacolo del lago Licony e poi giù per 1.000m verso il punto di controllo di Planaval posto esattamente a metà gara. Qui approfitto del fornitissimo ristoro e quindi riparto risalendo l'accogliente valle verso la seconda vetta della giornata. La salita di quasi 900m è divisa in due parti: la prima “mortale”, quindi un lungo tratto di sali-scendi fino a Tramail des Ors e di nuovo su fino a salire l'esposta cresta di Punta Fetita. Qui mi fermo ad ammirare uno dei panorami più spettacolari che la mia “carrirea” da montanaro mi abbia permesso di vedere: il Monte Bianco, il Dent du Geant, le Grandes Jorasses. Non vorrei più scendere, ma mancano ancora esattamente 17km ed il vento qui è piuttosto forte. Qualche foto ricordo e giù a rotta di collo per i 12km che mi portano all'abitato di La Salle. Ora mancano ancora 5km di interminabile pianura e le batterie ormai sono esaurite. Raschio il fondo per raggiungere la voce che proviene dagli altoparlanti posti nella piazza di Morgex. Con gioia ed emozione taglio il traguardo a braccia alzate come se fossi il primo a passare di li oggi ed accolto dal calore dei numerosi spettatori che assistono l'arrivo chiudo la mia fatica in 7:41:14 in 48esima posizione assoluta (12esimo di categoria). Ritiro il mio gilet rosso da finisher e mi gusto una fresca birra: adesso mi merito un po' di riposo!
Piccolo aneddoto: l'indomani faccio qualche spesa a Courmayeur...mica posso tornare a casa senza qualche etto di ottima fontina valdostana! Assieme ad un amico, finisher della 100km, camminiamo con passo stanco con la nostra nuova giacca rossa e da lontano notiamo un corridore che arriva in nostra direzione: rientra da un allenamento. E' Marco Gazzola, il fortissimo atleta svizzero che l'anno scorso al Tor des Geantes (330km e 24.000m di dislivello, tanto per inquadrare il personaggio) tagliò il traguardo con cinque ore di vantaggio sul connazionale Gabioud, ma che poi fu squalificato per aver sbagliato strada saltando l'ultimo posto di controllo a pochissimi chilometri dall'arrivo. Si avvicina, ci saluta e si congratula con noi come se il giorno prima fossimo saliti sul gradino più alto del podio: questo è lo spirito del trail!
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