Il Palon e la Val delle Gole
Categoria: Trail medio Partenza/Arrivo: Ravina (Trento) |
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L'ITINERARIO
E' la montagna che domina la città di Trento con la sua parete est quasi a picco per poco meno di duemila metri.
Ed è proprio il versante est che proponiamo di affrontare con questo percorso che potremmo definire un doppio vertical in salita ed un tuffo nella selvaggia Val delle Gole in discesa.
A nostro parere sono le vie più belle e panoramiche per salire e scendere la montagna di Trento.
Chi vorrà potrà peraltro valutare anche altri percorsi come quello che passa per il Parolet (sentiero SAT 693) o quello che passa per Garniga Vecchia (sentieri SAT 614 – 692), ovvero ancora quello denominato “la direttissima” che parte da Piedicastello e attraversa Sardagna (sentiero SAT 645).
Il percorso qui proposto è sicuramente impegnativo. I primi 1100 metri di salita sono veramente verticali (si tiene su questo percorso anche una competizione vertical organizzata dalla SAT di Ravina in ricordo dell'alpinista Renzo Zambaldi) e raramente offrono respiro. Nessuna difficoltà invece nel successivo tratto che da Vaneze conduce alla cima Palon lungo le piste da sci: la vista a ritroso sulla valle e lo sguardo regalato sul gruppo del Brenta e del Caré Alto ci distrarranno dagli impianti ormai abbandonati dagli sciatori.
Tanto affascinante e misteriosa quanto tecnica invece la discesa che non permette mai di distrarsi e riposare. Il primo tratto di discesa dalla cima è ripido ma consente vedute spettacolari sulla valle dell'Adige da un lato e sulle Tre Cime del Bondone dall'altro. Poi si alternano tratti di sentiero corribili ad attraversamenti di varie gole. Non vi sono mai punti eccessivamente esposti ma è comunque richiesta una certa dimestichezza di passo. Nella seconda metà della discesa si dovranno poi affrontare alcuni brevi tratti resi scomodi da radici che però non diminuiranno la bellezza di questo viaggio lungo una delle valli più selvagge nei dintorni della città di Trento.
La difficoltà del percorso è infine condizionata anche dal dislivello che si farà sicuramente sentire sia per la lunga salita continua che per la interminabile discesa.
Sempre un ottimo allenamento sulla montagna di casa!
GALLERIA FOTOGRAFICA
PARTENZA
Nell’abitato di Ravina, nei pressi del cimitero e del campo da calcio, si trova un ampio parcheggio.
Partenza ed arrivo sono in corrispondenza della chiesa.
Coordinate GPS del punto di partenza:
- longitudine: 11.107439
- latitudine: 46.037530
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PERCORSO
Si parte dunque dalla chiesa di Ravina (quota 265 m) e si percorre in leggera salita Via Val delle Gole.
Dopo poche centinaia di metri (0,814 km - 352 m) la strada svolta decisamente a destra; è presente comunque il cartello SAT che ci indica il sentiero n. 691.
Ancora qualche metro di strada asfaltata e diparte a sinistra il sentiero (0,95 km – 369 m).
Il percorso inizia ora a salire ripidissimo ed in breve si possono godere panorami eccezionali sulla valle dell'Adige, sulla Marzola, sulla Vigolana, sul Lagorai … Davanti a noi la parete est del Palon e la sua cima che pare sempre lontana.
Le poche righe di questa descrizione saranno sicuramente inversamente proporzionali alla molta fatica che si dovrà affrontare in questo tratto di salita ripida e costante.
Si giunge quindi alla Bocca del Lupo (2,52 km - 1012 m). Qui si potrebbe scendere verso Sardagna lungo il sentiero n. 648. Noi invece proseguiamo a sinistra sempre lungo il sentiero 691.
Il sentiero si fa ora leggermente meno impegnativo e si perviene finalmente al Pra del Sarcio (3,36 km – 1300 m).
Bellissimo e sospirato prato che si deve attraversare in piano e dopo poche centinaia di metri si giunge ad una casa (3,74 km - 1260 m); si evita ora il sentiero che condurrebbe alla “direttissima cornet” e si prosegue invece a destra sino alla strada asfaltata. Si continua in piano lungo la strada asfaltata (“strada del corno”) sino ad arrivare al parcheggio della chiesetta di Vaneze.
Qui si intravvede sulla sinistra la partenza della pista (4,95 km – 1326).
Ora non ci si può sbagliare atteso che si deve salire lungo l'evidente ed ampio percorso rappresentato dalle piste.
Si passa accanto alla baita Montesel e si raggiunge Vason (6,76 km – 1659 m).
Ora la pista affronta gli ultimi e più ripidi tratti sino a raggiungere la cima del Palon (8,38 km – 2098 m).
Lo sguardo ora può spaziare a 360°. Impareggiabile è però il precipizio che si presenta verso est, sulla valle dell'Adige e sull'abitato di Ravina da dove siamo partiti (e dove dovremo ritornare).
Racimolate le forze per affrontare la discesa si costeggia l'alta recinzione che conduce all'alto pilone cementizio.
In corrispondenza del tipico segno biancorosso apposto su tale recinzione la si oltrepassa prestando attenzione nel primo tratto al percorso seguito dal non evidentissimo sentiero.
Il filo della dorsale da scendere sarà comunque ben presto evidente.
La segnaletica SAT ci indica il sentiero 626 che velocemente e ripidamente ci conduce ad una stradina forestale (9,60 km – 1694 m); a destra si può raggiungere facilmente la conca delle Viote mentre a sinistra si continua sul sentiero n. 626 che piacevolmente porta alla Baita SAT di Ravina e poi ad un incrocio di sentieri (10,67 km – 1556 m).
A questo punto si presentano tre alternative: a destra il sentiero 692 conduce verso Garniga Vecchia, diritti si raggiunge il Parolet lungo il sentiero 693, noi invece giriamo decisamente a sinistra per entrare nel meraviglioso mondo della Val delle Gole.
Il sentiero 626 presenta ora persino alcuni tratti pianeggianti (o addirittura in leggera salita), attraversamenti di gole, ripidi zig zag in discesa con ampia visuale sulla valle, attraversamenti di torrentelli … mai da annoiarsi e sempre con un buon grado di attenzione.
Giunti in fondo alla valle il sentiero inizia ora ad allargarsi ed a divenire stradina.
Al km 15,55 (quota 634) proseguiamo diritti (non svoltare a sinistra) e dopo alcuni tratti anche pianeggianti si ritorna a scendere lungo un tratto di forestale con fondo ciottolato.
Si perviene quindi al km 17,40 (476 m) ad un cartello che ci indica la direzione per Ravina; pochi metri dopo si passa nei pressi di un'abitazione (fattoria) ed inizia un tratto di strada asfaltata che si percorre per circa un chilometro.
Bisogna quindi prestare attenzione perché in corrispondenza di una casa posta sulla destra della strada e di una curva destrorsa si diparte un nuovo tratto di sentiero (18,43 km – 365 m) che velocemente ci porterà nei pressi di un piccolo parco giochi e dunque della chiesa da cui siamo partiti (18,82 km - 265 m).
NOTE UTILI
Nei pressi della chiesa v'è un parcheggio con un caratteristico bar. Impossibile sfuggire alla tentazione di rigenerarsi con una meritata birra !
Come detto poi tutte le possibili vie di salita o discesa dal Palon possono condurre a Ravina.
Qualora si scelga la discesa da Garniga Vecchia si potrà passare dal “guardadocio”, famoso punto panoramico posto sopra l'abitato di Romagnano (il fondo in questo tratto di sentiero non è però particolarmente invitante).
Laddove invece si decida di scendere per la direttissima che conduce all'abitato di Sardagna sarà possibile poi seguire il bellissimo sentiero n. 625 (molto panoramico) che permette di pervenire alla località Belvedere e dunque in brevissimo per strada asfaltata alla chiesa di Ravina.
TRACCIATO GPS
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CARTINA (Le mappe di Trentino Trail Running)
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