banner4.jpgbanner2.jpgbanner3.jpgbanner5.jpgbanner6.jpgbanner1.jpg

Laghi di Lamar

Categoria: Trail medio
Area geografica: Trentino Orientale (Monti di Trento)

Partenza/Arrivo: Vela (Trento)
Lunghezza:
21,31 km
Dislivello positivo:
1.300 m
Difficoltà (CAI-SAT): E

Vista sulla città Il lago di Lamar

Itinerario L'ITINERARIO

Il percorso qui descritto ripercorre il primo tratto del famoso sentiero di San Vili.
Non servirebbero quindi molte indicazioni atteso che il sentiero n. 627 parte da Vela e giunge al Lago di Lamar (proseguendo poi verso Monte Terlago e oltre sino a Madonna di Campiglio per un totale di circa 100 km seguendo la via aperta da San Vigilio nel 400 d.C. che per primo si avventurò nell'opera di evangelizzazione nelle nostre valli e nei più lontani villaggi di montagna).
Merita in ogni caso segnalare la particolarità di gran parte del primo tratto di percorso che si svolge su vecchie strade militari (molti i ricordi della prima guerra mondiale e le postazioni militari visitabili).
Giunti sul Sorasass la strada militare si trova inoltre a picco sulla Valle dell'Adige seguendo un suggestivo itinerario. Panorama unico!
Numerose le occasioni per ammirare la Paganella, alla quale ci si avvicinerà gradualmente fino a raggiungerne la base.
Giunti in prossimità del lago si potrà intravvedere il suo colore verde tra gli alberi per toccare poi le sue rive ed ammirarlo in tutta la sua bellezza.
Sulle sponde opposte v'è il bar-rifugio che potrà costituire la meta parziale (non dimentichiamoci infatti che dobbiamo ritornare!) di un sabato o di una domenica mattina. Un caffè o una fetta di strudel e via nuovamente verso casa.
Un piacevolissimo allenamento primaverile o autunnale da non sottovalutare per le due salite impegnative (la prima appena partiti e la seconda per raggiungere la cima del Dos del Ghirlo) e per i continui saliscendi sempre ben corribili al termine dei quali resterà non solo l'affaticamento muscolare, ma anche il ricordo di alcuni tra gli scorci più belli di Trento e della Valle dell'Adige.


Galleria fotografica GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Partenza PARTENZA

All'uscita dell'abitato di Vela (sulla vecchia strada che condurrebbe a Ischia Podetti) si trova attualmente uno sbarramento di cemento che impedisce la prosecuzione del traffico veicolare. Solitamente si possono parcheggiare in loco alcune macchine. Altrimenti sarà opportuno ricercare un adeguato parcheggio nell'abitato di Vela.

Coordinate GPS del punto di partenza:

  • longitudine: 11.097745
  • latitudine: 46.084486

 

Descrizione dettagliataDESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PERCORSO

Partenza alla VelaPochi metri dopo lo sbarramento in cemento che preclude il transito veicolare verso Ischia Podetti si trova il paletto segnaletico SAT con l'indicazione del sentiero n. 627 che, come detto, seguiremo fino alla nostra meta (quota 200 m.).
L'avvio è subito impegnativo per la ripidezza del sentiero. Nei primi 100 metri di dislivello non si incontrano infatti molte curve o "zete": semplicemente si sale "quasi dritti".
Fortunatamente il tratto è breve e si giunge dopo 0,30 km (quota 397 m.) ad un pianoro che fiancheggia la recinzione del Maso dell'Aria.
Si può dunque finalmente prendere un po' di respiro per iniziare la lunga ma Al bivio si prende a destracorribile salita che porta sul Sorasass.
A quota 492 m. (1,39 km) si incontra un bivio e si gira a destra (cartello SAT). Qui comincia per noi l'evidente stradina militare che seguiremo per qualche chilometro.
Pozza dei PiniA quota 696 m. (2,64 km) la salita lascia finalmente il posto ad un tratto in piano che ci conduce alla Pozza dei Pini (quota 690 m. - 3,06 km), splendido prato che si attraversa per riprendere la strada militare che torna nuovamente a salire con numerosi tornanti su pendenze sempre corribili.
La prima importante salita giunge finalmente al termine a quota 810 m. (3,94 km).
Vista sulla Valle dell'AdigeIl percorso ora diviene un incredibile balcone sulla Valle dell'Adige. La stradina è qui larga e sicura ma la sensazione è quella di essere sospesi nel vuoto. E' impossibile non fermarsi a guardare Trento e le numerose cime del Trentino orientale che si presentano dinnanzi a noi.
In leggera discesa si raggiunge quindi il caratteristico Stol Baita Laura (789 m. - 4,65 km).
Si passa tra alcune postazioni di guerra e, attraversato un prato con bella vista sulla Paganella (800 m. - 4,94 km), si inizia a scendere.
Dopo un primo breve tratto di strada forestale si segue il sentiero a tratti tecnico che si diparte sulla sinistra in corrispondenza della prima curva destrorsa.
Pozza della CasaraSi giunge così ad un ampio prato ("Poza della Casara" a quota 710 m. - 5,60 km) con segnaletica SAT che ci indica di curvare immediatamente a destra. Si continua dunque lungo il sentiero sempre ben segnalato (bisogna solamente prestare attenzione ai segni biancorossi presenti con continuità).
La piana di TerlagoSi attraversa un tratto senza vegetazione che ci consente di vedere la piana di Terlago.
Ancora un po' di discesa e si raggiunge un nuovo ampio prato che si deve interamente attraversare perché proprio di fronte a noi v'è la prosecuzione del sentiero ("Poza dei Spini" a 620 m. - 6,63 km). Si salgono così alcuni sassi rotti e si prosegue con continui brevi saliscendi.
Doss del GhirloSuperato il cartello che ci indica la località "Doss del Ghirlo (600 m. - 6,99 km) si continua sino ad incontrare una stradina proveniente da Terlago (sentiero n. 611); anche in corrispondenza di questo "incrocio" si trova un utile cartello segnaletico SAT.
Si prosegue ora a destra fino a pervenire in breve alla "Bocca Paloni" (645 m. - 7,39 km) con evidente traliccio.
La ripida salita del Doss del GhirloSe si continuasse dritti si inizierebbe la ripida discesa verso Ischia Podetti (sentiero n. 611); il nostro percorso svolta invece a sinistra e dopo alcune decine di metri in piano si impenna improvvisamente per la seconda importante salita del giro proposto. Sono poco meno di duecento metri di dislivello ma da superare tutti in un fiato perché non ci sono "zete" a consentirci un po' di respiro.
A quota 804 m. (7,83 km) si incrocia un nuovo sentiero proveniente da Terlago; pochi metri ancora e la salita giunge al suo termine.
Il sentiero ora prosegue con un paio di traversi in falsopiano su un versante abbastanza ripido (prestare un po' di attenzione in caso vi dovesse essere neve a fine inverno). Superato senza difficoltà questo tratto sostanzialmente pianeggiante si inizia la discesa finale.
A quota 785 m. (8,80 km) il sentiero in corrispondenza di una curva verso sinistra si trasforma in strada forestale sulla quale si può finalmente allungare il passo ed il ritmo.
Senza possibilità di errore si raggiunge un punto di incrocio di vari sentieri (tra gli altri sono presenti i cartelli del Terlago Bike); si continua sulla destra ed il fondo diventa cementato per alcune decine di metri in discesa.
Il lago di LamarSi comincia ad intravvedere tra le foglie delle piante il colore verde del lago. Pochi metri ancora e si raggiungono le sue rive.
Sul lato opposto si vede già il bar ristorante pizzeria che costituisce il giro di boa.
Il ritorno si effettua sullo stesso percorso appena descritto. Unica indicazione è quella di prestare attenzione nella ripida discesa verso Bocca Paloni!
Il ritorno sarà decisamente più veloce; non dimentichiamo però che si dovrà mantenere energia per superare soprattutto il tratto centrale in cui si dovrà risalire dai 600 m. del cartello "Doss del Ghirlo" agli oltre 800 metri del Sorasass.


NoteNOTE UTILI

Cercare parcheggio nell'abitato di Vela consente quantomeno un breve riscaldamento atteso che il primo tratto di sentiero è decisamente ripido.
Vista la quota e l'esposizione il periodo consigliato e quello di inizio primavera o in autunno.
In inverno, con presenza di neve, si possono incontrare problemi di orientamento ed alcuni tratti possono risultare pericolosi (in particolare la salita da Bocca Paloni e la sua discesa al rientro, ed i citati due brevi traversi nel bosco).
Segnaliamo inoltre che il bar al Lago di Lamar è solitamente aperto il sabato e la domenica. Apre alle 9.00/9.15: evitate quindi levatacce se volete ristorarvi a "metà percorso".


GPSTRACCIATO GPS

Scarica il tracciato in formato GPX

Scarica il tracciato in formato KML (Google Earth)


Cartina CARTINA (Le mappe di Trentino Trail Running)

Stralcio carta Kompass n. 647 Trento e dintorni - Numero licenza 14-1012-LVB

Kompass - Il vero specialista in guide e carte geografiche

 

 

FacebookTwitterGoogle BookmarksPinterest

©2024 Trentino Trail Running | Template a4joomla